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5 semplici modi per aprire il mio speech

L’obiettivo è chiaro, il tono del discorso anche, hai abbozzato una struttura che ti convince e sai che li stenderai con un finale ad effetto.

Ma come cominci il tuo discorso?

Una delle fasi più delicate di un discorso è proprio l’inizio, in particolar modo se se sei l’ennesimə speaker di una conferenza o se hai un’audience che non parte interessata e ingaggiata al punto giusto per ascoltarti.

Che obiettivi ha l’avvio di un discorso?

Primo tra tutti, attirare l’attenzione. 
Se vogliamo che il pubblico segua il discorso fin dall’inizio e ne apprezzi quindi la struttura, la tesi nella sua interezza, il ragionamento completo, è necessario attirare la loro attenzione immediatamente, nei primi secondi.

Collegato al primo, abbiamo un secondo obiettivo che è quello di attivare il cervello di chi ci ascolta.

Il cervello è un organo meraviglioso e meravigliosamente pigro, lavora sempre a risparmio energetico e si attiva per fare fatica solo se ne vale la pena.
Proprio per questo motivo è una buona idea solleticarlo: dobbiamo incuriosire i cervelli in ascolto in modo che si attivino e si predispongano a seguirci per i minuti successivi.

Veniamo ora ad un obiettivo più razionale, sempre finalizzato a fare in modo che le persone abbiano voglia di seguire ciò che diremo nel resto del nostro discorso: chiarire chi siamo e perché ci siamo proprio noi su quel “palco” a parlare loro dell’argomento in questione.

In poche parole “perché dovrei ascoltare proprio te?”

No, non mi riferisco alla solita presentazione standard, quella non la ascolta nessuno. Trova un modo diverso!

Sempre nella sfera della razionalità, entro poco tempo sarà il caso di far capire a chi ci segue di cosa stiamo parlando, qual è l’argomento in questione e dove voglio arrivare.
Queste informazioni si possono anche strategicamente spostare più in là nell’evoluzione del nostro speech, ma è bene evitare di restare troppo vaghi: l’attenzione se ne va facilmente.

5 semplici modi per iniziare

Ecco quindi una veloce carrellata di metodi semplici per avviare la nostra conversazione con il pubblico. Ce ne sono molti altri e molti altri possono essere creati prendendo spunto da questi cinque.

1. Domanda retorica. Il classico più classico di tutti, praticamente infallibile. È l’equivalente di un tubino nero: non sbagli mai e si adatta a qualunque situazione.
“Ti butteresti mai da un treno in corsa?” No, è evidente (se la risposta è “sì” contatta al più presto unə psicoterapeuta).

Certo è banale, ma il tuo cervello ha reagito: se sa la risposta non può fare a meno di rispondere.

2. Un’immagine o un video breve di forte impatto. Se scegli questa strada è importantissimo scegliere a priori l’emozione che vuoi suscitare e fare in modo che sia forte. Va bene qualsiasi emozione purché sia “issima”: se è tristezza il video sarà tristissimo, se vuoi far ridere deve far riderissimo ecc...

3. Una percentuale o un numero. Se l’informazione che stai dando è potente puoi iniziare con il concetto completo: “Il 98% di chi ha perso il lavoro nel 2020 è donna”. Potente.
Oppure puoi usare il numero per incuriosire: “98%”. Pausa.
I famosi cervelli davanti a noi non potranno fare a meno di farsi domande.
Chi? Dove? Cosa significa 98%?
Agganciàti. A questo punto puoi spiegare di cosa si tratta.

4. Una promessa. Relativa al discorso che stai per fare, naturalmente…se prometti che da oggi in poi userai solo sapone solido potrebbe non essere così interessante, ma se mi prometti che “nei prossimi 15 minuti vi dimostrerò che i saponi solidi possono salvarci dalla crisi idrica” be’…wow! Voglio saperne di più.

5. Un aneddoto personale. Può essere usato per giustificare la tua autorevolezza sull’argomento, il famoso “perché dovrei ascoltare proprio te?” o può apparentemente essere slegato dal titolo dello speech, per incuriosire. Ecco ad esempio come apre il suo TED una che non ha bisogno di grandi presentazioni, Monica Lewinsky.

Le tecniche più semplici a volte sono quelle che ci permettono il più alto grado di creatività, se non hai mai usato queste modalità per aprire il tuo discorso ti consiglio di allenarle e lasciarti ispirare.

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Marianna Cerbone

Formatrice per lavoro e per passione. I miei corsi sono ad alta interattività con giochi, attività pratiche e momenti di confronto tra i partecipanti. La mia seconda passione è il teatro di improvvisazione e quando teatro e formazione si intrecciano, le energie e i risultati si moltiplicano.