In questo articolo vedremo se e quando investire in un corso di formazione per formatori può essere utile.
Per rispondere a questa domanda partirò dalla mia esperienza diretta come formatrice in azienda e poi consulente.
Terrò conto delle esigenze formative che ho sperimentato e colmato negli anni, di quelle che sento in questo momento e del risultato che hanno portato a me.
Naturalmente la risposta finale spetta solo a te, in base ai tuoi piani di vita e carriera.
Chi può fare il formatore?
Partiamo dicendo subito che per svolgere il mestiere del formatore, in azienda o in libera professione, non è richiesto alcun titolo di studio specifico.
Non esiste un albo e non c’è nessun esame formale da superare.
Se da un lato questo aspetto facilità l’accesso alla professione, dall’altro purtroppo non c’è alcuna garanzia della preparazione e della qualità che possiamo aspettarci da chi si occupa di formazione.
Ti sconsiglio quindi di investire in un corso per formatori con il solo scopo di conquistare un attestato o un titolo. Può essere interessante mostrare sul CV un interesse per la materia, ma non garantisce a chi ti vuole assumere che tu abbia delle competenze specifiche.
Formazione formatore: chi se ne occupa?
Quindi, se non esiste un percorso specifico, come si imparano le tecniche per facilitare l’apprendimento dell’adulto?
Non c’è un unico percorso di formazione formatori, ma bisogna dire che alcune università offrono percorsi di laurea, sia triennale che specialistica, nel campo dell’andragogia (la formazione degli adulti).
È anche vero che questi percorsi sono utilissimi per la preparazione teorica e metodologica, ma restano pur sempre studi universitari dove l’occasione di fare esperienza sul campo è limitata. Io stessa ho una laurea specialistica in “Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni”, ma a dirla tutta ha iniziato ad essermi utile solo molti anni dopo averla conseguita: appena laureata non potevo certo dire di padroneggiare il mestiere e di sicuro non avrei potuto intraprendere immediatamente il mondo della consulenza.
Ci sono molte aziende, generalmente multinazionali o comunque aziende di grandi dimensioni, che hanno i loro formatori interni, a tutti gli effetti dipendenti, e ai quali offrono saltuariamente dei percorsi di formazione formatori.
Quando lavoravo in azienda ho beneficiato di alcuni di questi percorsi, anche molto strutturati e sono stati per me una manna dal cielo.
Mi hanno permesso di sperimentare in modo pratico e in un ambiente protetto quello che poi avrei riportato nelle mie aule (esattamente quello che un percorso formativo dovrebbe fare).
Non tutti i corsi che ho frequentato in azienda sono stati utili, ma ognuno mi ha lasciato qualcosa.
A distanza di anni, ora mi ritrovo dall’altra parte: sono a mia volta docente di percorsi di questo tipo e sto facendo tesoro di quanto ho appreso in quelle esperienze.
Corso formazione formatori: serve davvero?
Se invece non hai un percorso universitario di questo tipo alle spalle e le aziende per cui lavori non offrono formazione sulla tematica dell’apprendimento dell’adulto (o magari ricopri un ruolo per cui non vieni inclusə in queste iniziative), è il caso che trovi in autonomia il modo di acquisire le competenze che ti servono.
Mi occupo di formazione da molti anni e ho incontrato formatori di ogni tipo e con ogni livello di esperienza.
È vero che potenzialmente chiunque può iniziare a trasferire le proprie competenze a colleghi più junior o più inesperti. È vero anche che alcune persone hanno una dote naturale che le porta ad essere chiare ed empatiche, caratteristiche necessarie a chi si occupa di formazione.
Allo stesso tempo posso dire con certezza che la differenza tra chi investe nella propria formazione e chi non lo fa è lampante.
Non sto parlando di formazione sui contenuti che trattiamo nei nostri corsi, parlo delle competenze che ci permettono di progettare ed erogare corsi di alta qualità.
Ti dirò di più: è evidente anche la differenza tra due formatori esperti se unə si aggiorna costantemente e l’altrə non lo fa.
Il nostro ruolo è quello di rendere facile l’apprendimento a chi segue i nostri corsi e per riuscirci dobbiamo avere conoscenza di come l’adulto impara. Dobbiamo essere abili intrattenitori e anticipare le possibili conseguenze di ogni nostra scelta progettuale.
Inoltre il mondo e le persone intorno a noi cambiano molto velocemente: ogni giorno ci sono necessità nuove e strumenti innovativi da saper usare.
Ti fideresti di un formatore o una formatrice che ancora si presenta in aula con i lucidi? Be’, sappi che anche saper usare le slide oggi non è più sufficiente (e molto persone, in ogni caso non le usano correttamente).
Anzi, personalmente non le amo e le uso pochissimo.
Se vuoi apprendere come si progetta, come si facilita l’apprendimento, come si gestiscono i momenti difficili e quali strumenti usare allora sì, scegli il miglior corso di formazione formatori a cui puoi avere accesso, mi ringrazierai.
Come scegliere un corso di formazione formatori
Dipende esclusivamente da te e dalle tue esigenze.
Prima di tutto chiediti se hai bisogno di conoscere o di aggiornare le tue competenze sugli aspetti basilari della formazione: analisi dei bisogni, progettazione, erogazione e gestione dell’aula, valutazione dei risultati, strumenti. Senza queste fondamenta, tutto il resto difficilmente starà in piedi.
Se su questi aspetti sei già cintura nera, magari ti basterà confrontarti con unə collega di tanto in tanto o leggere libri di settore per restare aggiornatə.
In tal caso ti consiglierei corsi su tecniche specifiche (gestione dei gruppi, storytelling, gamification…).
Il secondo aspetto essenziale per la scelta del corso più adatto a te è il/la docente. In cosa ha esperienza? Di quali argomenti si occupa? Da quanto tempo?
Anche la realtà o l’ente che propone il corso può avere un peso. Chiediti chi lo ha fondato, quali sono i suoi obiettivi e i suoi valori. Chiediti anche cos’altro propongono oltre a quel corso, di quali altre attività si occupano e con quale target lavorano abitualmente.
Infine decidi l’investimento che vuoi destinare alla tua formazione, anche sulla base degli obiettivi di vita che hai. Se vuoi seguire un corso solo per curiosità può bastare un seminario gratuito o un investimento limitato.
Se invece hai un progetto o un piano di carriera che vuoi perseguire, valuta il ritorno che può avere un investimento serio. Per fare della formazione la tua attività principale, è necessario che tu abbia tutti gli strumenti che ti servono per essere unə professionista preparatə e offrire qualità.
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